A. Santi: Norme di vita per la razza nuova. Il libro dei Clairys. – come egli stesso si definisce
Luce e Ombra 1931
Lo « scrittore e filosofo » Adriano Santi, ci ha mandato un volumetto, nel quale si contengono le norme che egli ha «modestamente» (sic) dettato al mondo affinché si costituisca la razza nuova, « vale a dire di quegli uomini spirituali che, da ricercatori, sono per varie strade giunti all’illuminazione interiore ed hanno perciò capito il vero scopo della vita terrena » (e scusate se è poco). L’unione, anzi, è già fondata, si chiama dei « Clairys » (parola che non esiste in alcuna lingua conosciuta, nonostante la sua forma anglosassone, e che secondo il Santi vuol dire « chiariti, illuminati, risvegliati ») e ha sede in Abbazia. Essa si propone…
Qui sta il busillis: troppe cose si propongono, questi benedetti « Clairys », o se le propone per loro il signor Adriano Santi :… «collegano la scienza con la fede… tengono nella vita l’aurea via di mezzo.., vogliono condurre una vita normale.., essere artisti della vita.., racchiudono tutta la loro filosofia nella parola aiutare.., operano con l’energia, la substantia primordiale… ». Troppa roba, o troppa poca, come si vede. I « Clairys » (ma che nome curioso!) si dividono in tre gruppi, a seconda che non si occupino ancora di «esperimenti metafisici» (?), se ne occupino attualmente o li abbiano già compiuti e siano (questa è grossa davvero!) « capaci di vivere spiritualmente col Tutto, in quanto possono coscientemente aprire la porta dell’invisibile ». E’ interessante, quindi, stralciare qualche massima tra le 365 che il signor Adriano Santi, come Capo di questa schiera di Iniziati, ha dato alle stampe:
« Dalle dottrine degli antichi, prendi quello che è utile ».
« A Dio nulla è impossibile ».
« Le tavole della legge mosaica sono ancor oggi di attualità »
« Ci sono delle verità, ancora ignote all’uomo terreno ».
« Il Faust goethiano è prodotto di alta ispirazione ».
« L’intelligenza non è né maschio né femmina: è uno stadio ».
Si potrebbe continuare. Per finire aggiungiamo che il saluto dei « Clairys » è Ahoè! « che significa (in che lingua?): « vivete nell’eterno nella potenza benedetta di Dio ».
Ebbene, ahoè!, signor Santi, ahoè!
EMILIO SERVADIO.