Relazione del presidente, prof. Emilio Servadio, sull’attività svolta nell’anno 1964-65 dal Centro psicoanalitico di Roma
Letta alla Riunione Amministrativa del Centro Psicoanalitico di Roma del 28 giugno 1965.
Rivista di Psicoanalisi n. 1 – 1966
Cari Colleghi,
il terzo anno di vita del nostro Centro è stato contrassegnato da un’attività in crescendo, e dal superamento di una dolorosa crisi interna. Riassumerò brevemente i dati della nostra esperienza collettiva, sottoponendo il consuntivo al vostro apprezzamento e al vostro giudizio.
I. Sede sociale. Questa di Via Cadlolo ci è apparsa, nell’insieme, adatta ai nostri scopi – anche se sia prevedibile di qui a qualche tempo un nuovo trasferimento in ambienti più vasti, date le cresciute esigenze del Centro e dell’Istituto, e i maggiori rapporti del Centro stesso con altre istituzioni e gruppi della Società Psicoanalitica Italiana.
II. Movimento Soci. Il Comitato Direttivo ha dovuto far fronte ad una grave situazione interna, che si è conclusa, come ben sapete, nella radiazione sia dal Centro, sia dalla Società Psicoanalitica Italiana, sia dall’I.P.A, del Dr. Ignazio Majore e del Dr. Claudio Modigliani. Non starò qui a rievocare la penosa vicenda da cui tutti siamo stati afflitti e travagliati. Desidero soltanto ricordare che in tale circostanza io ho avuto, nella mia delicata posizione di Presidente sia del Centro, sia della Società Psicoanalitica Italiana, il più valido e consapevole aiuto tanto dal Vice Presidente Dr. Eugenio Gaddini, quanto dal Consigliere Dr.ssa Anna Maria Muratori – appoggiati in varie occasioni dai sentimenti e dai pareri di altri Colleghi. Desidero, in questa occasione, rinnovare al Dr. Gaddini e della Dr.ssa Muratori il mio particolare, vivissimo ringraziamento.
La mia impressione è che dalla crisi predetta il Centro Psicoanalitico di Roma sia uscito rafforzato: e ciò non soltanto perché i vuoti determinati dalla estromissione del Dr. Majore e del Dr. Modigliani sono stati numericamente colmati, ma altresì e soprattutto perché si è determinata nel Centro una maggiore compattezza ed armonia. In sostanza, è avvenuto nel nostro sodalizio un processo di recupero abbastanza simile all’esito in guarigione di una malattia; e non è vano discorso affermare che ci sentiamo tutti, oggi, più agguerriti e al tempo stesso più sereni.
Il Centro conta oggi tra i suoi Soci ordinar! il Dr. Luciano Leppo e la Dr.ssa Stefania Manfredi Turillazzi, divenuti Membri associati della Società Psicoanalitica Italiana insieme con la Dr.ssa Irene Munari, che speriamo possa ingrossare ulteriormente fra non molto le nostre file. La Dr.ssa Lidia Forti sarà anch’essa ben presto, ci auguriamo, Membro associato della Società Psicoanalitica Italiana, ed è comunque già da tempo una nostra Socia affezionata e fedele.
Ricorderò, per completare questo accenno al movimento dei Soci, la nomina del Dr. Piero Bellanova a Membro ordinario della Società Psicoanalitica Italiana, e quella della Dr.ssa Anna Maria Muratori ad analista didatta.
III. Attività dell’Istituto di Psicoanalisi del C.P.R. specie per quel che riguarda il Training. Nell’anno III della vita del Centro, l’attività dell’Istituto si inserisce in modi e forme di cui possiamo essere soddisfatti. L’Istituto ha attualmente 14 candidati in training e ha accettato 6 domande: due dei predetti 6 hanno già iniziato la loro analisi personale. Sono stati organizzati dall’Istituto Corsi e Seminari per gli allievi, a cura dei Soci Fajrajzen, Gaddini, Muratori, Servadio e Traversa. In varie occasioni, l’Istituto ha fornito a candidati ed a estranei consigli ed indicazioni sul training. È stato stabilito un programma di letture prescritte, o suggerite, per i candidati in training.
Sono naturalmente continuate le analisi personali con prospettive didattiche, e il lavoro di controllo analitico, ad opera degli analisti didatti dell’Istituto: Fajrajzen, Gaddini, Servadio e Traversa. Il Dr. Gaddini ha mantenuto anche sul piano del training, i contatti con l’I.P.A., tra l’altro intervenendo alla terza Conference of European Training Committees, tenutasi a Londra nell’ottobre 1964.
IV. Attività scientifica del Centro. Nell’anno decorso, il Centro Psicoanalitico di Roma ha svolto un’attività scientifica tutt’altro che trascurabile, concretatasi in primo luogo negli otto lavori, presentati e discussi, cronologicamente, dai Soci Servadio, Muratori, Gaddini, Bellanova, Galdo, Traversa, Forti e Fajrajzen. Credo superfluo sottolineare l’interesse dei lavori in questione (alcuni dei quali saranno indubbiamente pubblicati o in Italia, o all’estero), e le fertili discussioni che essi hanno regolarmente suscitato.
Fa parte dell’attività scientifica del Centro la partecipazione di vari Soci a diverse riunioni, o congressi, o conferenze, nazionali o internazionali. Mi limiterò a menzionare: il Congresso degli psicoanalisti di lingue romanze (Milano, 1964); il Congresso internazionale di psicoterapia (Londra, 1964); il Congresso internazionale di psicoanalisi diretta (Roma, 1964); il Corso di aggiornamento in psicoterapia (Milano, 1965); la Riunione scientifica della Società Psicoanalitica Italiana (Firenze, 1965), nella quale è stato presentato, assai apprezzato, e largamente discusso un lavoro del Dr. Piero Bellanova; il Congresso internazionale sull’ipnosi (Parigi, 1965); la Conferenza internazionale sull’uso dell’LSD in psicoterapia (Amityville, 1965); il Congresso nazionale degli psicologi italiani (Torino, 1965); la Conferenza internazionale su ” Religione e parapsicologia ” (St. Paul de Vence, 1965); il primo Congresso internazionale di Psicologia dello sport (Roma, 1965). Tutto ciò, ripeto, costituisce motivo di soddisfazione, e segna un netto progresso rispetto all’anno precedente. Contiamo nel prossimo anno di attività di progredire ulteriormente, e di sviluppare la nostra opera scientifica anche in settori più aperti delle scienze medico-psicologiche e della cultura generale.
V. Biblioteca del Centro. I libri della nostra biblioteca hanno trovato posto nelle scaffalature giudiziosamente adottate. La Dr.ssa Forti cura con solerzia questo particolare ” oggetto buono “, e, come sapete, è in corso la schedatura di tutto il materiale. Stanziamenti straordinari hanno consentito l’acquisto di opere importanti (a cominciare dalla Standard Edition degli scritti di Freud) e l’abbonamento a vari periodici. Alcuni Soci hanno contribuito con doni di libri al continuo arricchimento della dotazione. A tutti, e in primo luogo alla Dr.ssa Forti, va pertanto il nostro plauso e il nostro ringraziamento.
VI. Attività dei singoli Soci. Vari Soci si sono notevolmente distinti per la loro attività, svolta sia nelle coordinate di quella del Centro, sia in modi e forme che indirettamente si riflettono in senso favorevole sul sodalizio. Ricorderò brevemente i punti salienti dell’attività in questione, procedendo per ordine alfabetico.
Dr. Piero Bellanova – Partecipazione ai lavori della Consulta professionale per il settore “Psicoterapia ” della S.I.P.S. – Consulta di cui è stato eletto Membro; presentazione di un lavoro alla Riunione scientifica della S.P.I. a Firenze; partecipazione con un intervento preparato al Corso di aggiornamento di psicoterapia di Milano; corsi di psicologia sociale e dinamica dell’Istituto Superiore di studi sul lavoro; conferenza sul “colloquio clinico” agli specializzandi in psicologia dell’Università di Padova; consulenze tecniche varie. Il Dr. Bellanova ha retto con zelo e perizia notevolissimi la Segreteria e la Tesoreria del Centro – cosa di cui gli siamo tutti sinceramente grati.
Dr. Stefano Fajrajzen – Oltre all’attività didattica e di controllo, ai corsi e seminari presso l’Istituto del Centro, e all’attività scientifica nell’ambito del Centro stesso, ricordiamo il lavoro “Considerazioni su alcune difficoltà nello studio della schizofrenia”, che verrà pubblicato prossimamente, e la traduzione dall’inglese dell’ampio lavoro del Dr. Bryce Boyer, “La terapia psicoanalitica della schizofrenia”.
Dr. Eugenio Gaddini – L’opera del Dr. Gaddini è stata veramente notevolissima, e non mi sarà possibile qui menzionarla in tutti i suoi particolari e col dovuto rilievo. Oltre a svolgere la propria attività didattica e scientifica nell’ambito del Centro e dell’Istituto, il Dr. Gaddini ha partecipato a vari congressi nazionali e internazionali, è stato invitato dal Presidente dell’I.P.A. a far parte del Comitato per il programma del Congresso psicoanalitico internazionale di Amsterdam; è stato uno dei probiviri designati dal Comitato Direttivo della S.P.I. per indagare sul caso Modigliani; ha attivamente contribuito al consolidamento dei rapporti fra C.P.R. e gli altri gruppi e sodalizi della S.P.I.: ha collaborato più di ogni altro ai fini di una riorganizzazione della Rivista di Psicoanalisi. Ricordo infine la particolare dedizione che egli ha posto nell’attività didattica extra moenia, recandosi settimanalmente a Firenze per curarvi l’addestramento preliminare di alcuni candidati in training che abitano fuori Roma. Nessuno davvero tra noi può vantare una simile somma di prestazioni, per cui va al Dr. Gaddini, Vice Presidente del Centro e Segretario dell’Istituto, il nostro plauso più fervido e cordiale.
Prof. Emilio Servadio – Oltre alla normale attività di didatta e a quella scientifica nelle coordinate del Centro e dell’Istituto, il sottoscritto ha avuto non pochi oneri quale Presidente della Società Psicoanalitica Italiana, che ha in varie occasioni rappresentato sia in Italia, sia all’estero. Il sottoscritto ha partecipato a tutti i Congressi e convegni menzionati più sopra, eccezione fatta per il Corso di aggiornamento di psicoterapia. In alcuni di questi incontri – specie internazionali – è stato il solo analista italiano presente, e in alcuni di essi ha presentato lavori originali. Ha svolto opera di diffusione della dottrina psicoanalitica con molti scritti divulgativi, conferenze, interventi alla radio e alla televisione. Per la cronaca ricorderò la nomina a Membro Ordinario della Accademy of Psychoanalysis, con cui l’eletto consesso in parola ha voluto distinguerlo, riconoscendo al tempo stesso implicitamente il livello elevato raggiunto dalla psicoanalisi nel nostro Paese.
Dr. Carlo Traversa – II Dr. Traversa ha svolto lezioni e analisi personali a fini didattici nell’ambito dell’Istituto. Ha tenuto 11 lezioni ai candidati, e ha presentato e discusso al Centro un interessante lavoro scientifico. Inoltre ha tenuto un Corso di “Psicologia dinamica dello sviluppo” (15 lezioni) per i medici della scuola di specializzazione di neuropsichiatria infantile presso la Clinica delle malattie nervose e mentali dell’Università di Roma; ha svolto un seminario su “L’analisi psicologica dell’atto creativo” (9 lezioni) per gli studenti di Lettere e Filosofia frequentanti il corso di psicologia presso la stessa Università di Roma; ha tenuto 5 lezioni sulla psicoanalisi in generale per gli studenti di medicina, legge, lettere e filosofia presso l’Istituto di psicologia dell’Università di Roma, come integrazione del corso ufficiale del cattedratico di psicologia, Prof. Leandro Canestrelli.
VII. Consuntivo – Prospettive. Credo, cari Colleghi, di poter concludere questo rapido panorama cosi come l’ho iniziato – su una nota di consapevole ottimismo. Non v’è dubbio, come ho accennato, che l’attività del C.P.R. sia stata, nel suo terzo anno di vita, assai più fervida e significativa che non nel secondo. Estrapolando un poco su ciò che ci attende, vediamo in un futuro non troppo lontano un ulteriore accrescimento del numero dei Soci, una più importante produzione scientifica, una più profonda penetrazione, anche per nostro merito, della psicoanalisi nella cultura contemporanea. Vediamo inoltre sin da ora che il C.P.R. tende a distinguersi per il suo spregiudicato e coraggioso atteggiamento nei riguardi di altre discipline come la . psicofarmacologia o la parapsicologia – che sono tuttora considerate con apprensione da taluni circoli psicoanalitici, mentre si tratta, come ben sapete, di indirizzi scientifici assai importanti e promettenti, anche se tuttora piuttosto giovani. Termino con un rinnovato plauso a coloro che hanno particolarmente contribuito a tenere alto il prestigio del Centro, e con un augurio a tutti di buone vacanze, e di felice e operosa ripresa nel prossimo futuro.