Atto sintomatico ricorrente
Rivista di Psicoanalisi n.1 – 1934
Un mio analizzando, che chiamerò X, mi racconta che quando si reca dal tabaccaio a comperare dei francobolli per affrancare le sue lettere, evita sistematicamente di acquistare nello stesso tempo delle sigarette: perché quasi sempre gli è accaduto, allorché ha comperato simultaneamente sigarette e francobolli, di gettare nella buca le prime, e di mettersi in tasca le lettere affrancate.
L’analisi di questo atto sintomatico rivela un forte complesso di evirazione, connesso alla paura del genitale femminile. Per l’inconscio, la buca delle lettere è un simbolo di questo genitale, le sigarette rappresentano il membro. Gettare le sigarette nella buca significa dunque: “se introduco il membro nel genitale femminile, lo perdo”. X si astiene quindi dalle occasioni che possono esporlo a questa perdita, e la sua astinenza simbolica corrisponde, nella realtà, alla fuga di fronte alla donna.
Oltre che offrire con singolare evidenza un’ennesima conferma di certi simboli, l’atto in questione appare specialmente interessante, perché compiuto a malgrado dell’attenzione che X ormai gli rivolgeva, e nonostante la quale esso continuava a ripetersi: tantoché, come si è detto, X finì col difendersene anticipatamente, sfuggendo le occasioni che potevano prestarsi a tale ripetizione. Giova aggiungere che l’analisi approfondita dei complessi che originavano, tra l’altro, anche questo atto sintomatico, finì col fargli perdere ogni ragion d’essere, e col privare qualche impiegato postale di un piccolo incerto saltuario…
e. s.